Descrizione
“Non era vecchia, e nemmeno brutta, a quarant’anni, ma a nessuno dei paesani sarebbe venuto in mente di prenderla con la forza, lì, tutta sola e lontana da tutti.
Già, la temevano, così come la rispettava la muta di cani rinselvatichiti che scorrazzava fra i grandi tronchi del querceto. Nessuno nel bosco la disturbava.”
Il paese di Boscombrone esiste, con un altro nome, ma facile da rintracciare. Adriano Tango ci viveva da bambino. Anche i protagonisti di questo libro sono esistiti, con nomi simili. Come pure quei cinghiali, sia vivi che morti, quelle mandrie bovine allevate allo stato brado, quelle feroci mute di cani rinselvatichiti.
Le streghe? Secondo le opinioni.
Adriano Tango, nato a Roma nel 1950 e risiede a Crema dal 1977. Laureato in medicina, è stato primario ortopedico dell’ospedale di Crema dal 1999 al 2012, ottenendo riconoscimenti nazionali per attività diricerca. L’impegno letterario ha affiancato quello professionale senza interruzione. Con Edizioni Creativa ha pubblicato La baia, 2010, Sibari scavo 3, 2012, Edena Kely, 2014, e Simias, 2022. Dalle attività nell’ambito del Caffè filosofico di Crema e collaborazione con riviste del settore ha pubblicato i saggi: L’evoluzione dei rapporti nell’assistenza medica, Editore il Caffè filosofico di Crema, 2007, Il Paziente al centro, CremAscolta ebook, 2007 e Storia e Memorie dell’Epopea medica, Alett, 2017, vincitrice del Concorso nazionale C. Martinelli – Roma 2018, oltre a saggi brevi sempre premiati. Attualmente è Coordinatore e Docente dell’Area “Scienze umane” dell’UNI-Crema e Consigliere con incarico di coordinamento delle politiche formative letterarie giovanili dell’Associazione Medici Scrittori Italiani (AMSI)
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