Descrizione
Un uomo, Carbone, ossessionato da una pittima e dalla propria coscienza. Una prefica, Breviciglia, che si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato, proprio alla vigilia del funerale del primogenito del Conte Parapiglia di Gazzara. Un uomo-aquilone, Spirea,
oppresso da un orizzonte tanto incomprensibile quanto apparentemente inevitabile. Sullo sfondo una città, Kaligine, soffocata al suo interno in una perenne nebbia dal sapore dolciastro e minacciata all’esterno da un nemico poco lontano, forse reale, forse strumentale. Passato, presente e futuro si intrecciano e si confondono, perseguitando i tre protagonisti come fantasmi del Canto di Natale dickensiano. Riusciranno a correre più veloci dei parassiti che li minacciano? La salvezza è un’opzione, o l’unica scelta che viene loro concessa sta nel modo in cui imboccheranno la via per l’egresso?
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