Descrizione
Dopo avere scontato trent’anni di galera per l’uccisione di Michele Ferrieri, padre del parroco di Taurianello,
Mariano Pontieri ritorna al suo borgo natio con l’intento di conoscere le sorti della sua morosa di trent’anni
prima. Il Galeotto, come viene subito soprannominato, è accolto con indifferenza e ostilità, ma trova proprio
nel parroco la prima persona con la quale instaurare un rapporto di amicizia. Purtroppo il naturale evolvere di
questa solidarietà viene presto interrotto dall’ingerenza di soggetti che ambiscono a estendere il proprio
dominio anche su questo sperduto lembo di terra. La narrazione abbraccia quasi l’intero novecento, e spesso
viene interrotta per consentire la rievocazione di episodi precedenti che, nel loro insieme, risultano
propedeutici alla comprensione del progredire di un racconto che fa dell’insignificante borgo calabrese il
paradigma dell’attuale situazione geopolitica del mondo occidentale.
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